Umanizzazione del percorso di cura, al Pascale di Napoli radioterapia a “misura di paziente” grazie ai sistemi OPASCA

2 Marzo 2023

Le soluzioni OPASCA dedicate all’ottimizzazione del workflow radioterapico, oltre a migliorare efficienza e sicurezza delle procedure di trattamento, permettono di coinvolgere attivamente il paziente nel percorso di cura, rendendolo più partecipe e consapevole e quindi più soddisfatto del trattamento ricevuto.


Il reparto di radioterapia dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS – Fondazione Pascale è stato il primo centro italiano ad utilizzare i sistemi OPASCA per la gestione del percorso di cura radioterapico. Un’innovazione che ha migliorato le procedure di gestione del paziente adottate fino a quel momento, grazie a soluzioni all’avanguardia che hanno permesso d’impostare il percorso di cura su standard elevati di sicurezza ed efficienza.

A un anno dall’installazione, abbiamo chiesto allo staff della Struttura Complessa di Radioterapia del Pascale di raccontarci la loro l’esperienza di utilizzo.

 

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Semplificazione degli accessi in reparto

L’adozione del sistema auto check-in di OPASCA ha trasformato le procedure di accoglienza della Struttura Complessa di Radioterapia del Pascale, contribuendo a renderle più semplici e veloci.

Ogni paziente può infatti accedere in modo autonomo, senza doversi fermare all’accettazione e senza nessun intervento da parte degli addetti, evitando così inutili attese o eventuali code all’ingresso. È sufficiente passare il badge identificativo (assegnato in occasione del primo accesso) nell’apposito lettore e dirigersi nell’area indicata dal terminale.

Il sistema OPASCA registra la presenza del paziente in reparto e la comunica al personale in ambulatorio o nelle sale di trattamento, che è così informato in tempo reale della presenza in struttura del paziente e può procedere alla chiamata.

Il passaggio a una modalità di registrazione automatizzata ha permesso allo staff di gestire le attività di reparto in modo più efficiente, riducendo il carico di lavoro e offrendo ai pazienti un’accoglienza snella ed efficace.

Razionalizzazione della chiamata pazienti

 

Con OPASCA, la chiamata paziente può essere gestita direttamente dagli ambulatori o dalla sala controllo del bunker, razionalizzando il processo di chiamata e riducendo i tempi di permanenza nelle sale d’attesa. Grazie ai terminali in dotazione, medici e operatori possono infatti chiamare il paziente in modo autonomo, senza dover lasciare la propria postazione.

Il paziente in sala d’attesa viene avvisato da un segnale acustico e dalla comparsa del proprio codice numerico/colore sui display informativi presenti, nel pieno rispetto delle vigenti normative sulla privacy.

Con la stessa semplicità e riservatezza che contraddistingue la chiamata, OPASCA permette anche di gestire eventuali terapie pretrattamento, comunicando al paziente di bere o di assumere farmaci, facendo comparire un avviso sui monitor associato al codice/colore assegnato al paziente.

Umanizzazione del percorso di cura

La soddisfazione del paziente per il trattamento ricevuto rappresenta oggi un parametro di valutazione tenuto sempre più in considerazione. In questo senso, i sistemi OPASCA rappresentano uno strumento fondamentale per tutti gli enti ospedalieri intenzionati a intraprendere un percorso di umanizzazione delle cure, simile a quello avviato dal reparto di radioterapia del Pascale, che tenga conto non solo della patologia, ma anche del benessere del paziente a 360 gradi.

OPASCA mette a disposizione una serie di soluzioni volte ad alleviare l’impatto emotivo sui pazienti di percorsi di cura lunghi e impegnativi, come quello radioterapico. All’Istituto Nazionale Tumori IRCCS – Fondazione Pascale i pazienti radioterapici hanno la possibilità di ascoltare play-list personalizzate durante il trattamento, vedere immagini piacevoli nei monitor presenti in sala Linac o ancora beneficiare della cromoterapia.

Il tutto con l’obiettivo di rendere il più confortevole e familiare possibile l’ambiente di cura.

Face to face

I sistemi intercom di OPASCA, oltre a offrire qualità audio e video significativamente migliori rispetto ai sistemi normalmente impiegati, permettono un contatto più diretto con il paziente grazie alla funzionalità Face to Face. La comunicazione tra il bunker e la sala di controllo avviene tramite i monitor ad alta risoluzione dove il paziente può vedere l’operatore e comunicare con lui in modo più diretto e immediato.

Questo sistema si rivela particolarmente utile per alleviare stati di ansia connessi al trattamento. La possibilità di vedere il volto dell’operatore o quello di un familiare durante la terapia può influire in maniera molto positiva sullo stato d’animo del paziente, soprattutto in caso di pazienti pediatrici.

Come afferma il dott. Paolo Muto, Direttore della Struttura Complessa di Radioterapia del Pascale:

“L’accoglienza di questi piccoli pazienti risulta essere un momento fondamentale per il loro percorso radioterapico. È fondamentale che i bambini possano ritrovarsi, durante un momento triste della loro vita, in un ambiente sereno e familiare”.

 

 

Il trattamento corretto al paziente giusto

In ambito medico, spesso, sono le attività più semplici, quelle che si danno per scontate, a generare potenziali rischi per la sicurezza. È il caso del riconoscimento pazienti.

In alcuni casi, infatti, non è semplice avere la piena certezza dell’identità dei pazienti in trattamento. Per questo motivo, OPASCA ha creato un sistema di validazione paziente basato sul riconoscimento di parametri biometrici, in grado di supportare gli operatori nella corretta identificazione dei pazienti.

Posizionato all’ingresso della sala Linac, il sistema esegue una scansione del volto del paziente prima di ogni trattamento e la confronta con l’acquisizione di riferimento, effettuata in occasione della prima seduta, a cui sono associati tutti i dati anagrafici e clinici del paziente. Solo in caso di corrispondenza il sistema autorizza il trattamento, assicurando di erogare il trattamento previsto per il paziente.

Recentemente, le soluzioni per la gestione del percorso di cura implementate nella Struttura Complessa di Radioterapia del Pascale sono state estese anche al Presidio Ospedaliero Cardinale Ascalesi.

I sistemi OPASCA sono stati installati in occasione di un importante aggiornamento tecnologico del reparto, che ha visto l’installazione di un Cyberknife e di una Tomotherapy, con l’obiettivo di aumentare il livello di sicurezza offerto e rendere più efficiente l’erogazione delle cure in un hub centrale per la rete oncologica campana.

In particolare, il sistema di riconoscimento è stato installato nelle nuove sale Cyberknife e Tomotherapy per offrire la massima sicurezza nel processo di validazione paziente associato a percorsi di cura così mirati.

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