Una giornata di condivisione completamente dedicata alle diverse esperienze sul trattamento radioterapico del carcinoma prostatico.
Si è tenuto a Bologna il 27 novembre il primo evento italiano interamente dedicato all’idrogel SpaceOAR (Boston Scientific) distribuito in Italia da Tema Sinergie.
Protagonisti dell’evento sono stati gli utilizzatori italiani dell’innovativo sistema, che hanno avuto per la prima volta l’occasione d’incontrarsi e condividere il proprio punto di vista sui protocolli clinici adottati e l’impiego dello spaziatore per la salvaguardia degli organi a rischio.
Alla giornata, coordinata dal Dott. Alessandro Magli (Ospedale Santa Maria della misericordia – Udine), hanno preso parte 35 partecipanti provenienti da tutto il territorio nazionale (fra clinici ormai esperti dell’idrogel e altri prossimi ad iniziarne l’utilizzo) in rappresentanza di 25 centri.
La prima parte dell’incontro è stata caratterizzata da uno svolgimento più strutturato, volto a presentare l’utilizzo del sistema SpaceOAR da diverse prospettive ed esperienze, come emerge dai titoli degli interventi in programma:
- Modelli predittivi in SBRT. G. Sanguineti – Roma
- Il punto di vista del Fisico Medico. V. Landoni – Roma | E. Moretti – Udine
- Focus sulle sequenze RM e pillole per l’ottimizzazione del contouring. R. Girometti – Udine
- SpaceOAR e Ipofrazionamento: da IGRT convenzionale a IGRT RM. F. Alongi – Negrar (VR)
La ripresa dei lavori è stata dedicata all’intervento dei dottori L. Tagliaferri e N. Di Napoli incentrato su database e modelli predittivi, che ha aperto alla possibilità di uno studio italiano sull’utilizzo del dispositivo prostata. La giornata si è poi conclusa con uno spazio riservato al libero confronto fra i partecipanti, chiamati ad esprimere opinioni, dubbi e proprie esperienze.
L’evento è stato anche l’occasione per presentare il “sito pazienti” dedicato a SpaceOAR (www.idrogelprostata.com), una sorta di mini-portale che raccoglie informazioni utili per tutti coloro a cui è stato diagnosticato un carcinoma prostatico e la radioterapia venga prospettata come possibile terapia. Oltre ad una sezione con domante e risposte ricorrenti, il paziente trova nel sito i contatti dei centri italiani che utilizzano il dispositivo SpaceOAR.
“Era un po’ che nutrivamo il desiderio di dare il nostro contributo per la realizzazione di un momento di condivisione su SpaceOAR. Ora che, finalmente, si sta diffondendo anche in Italia, abbiamo pensato che non potevamo aspettare altro tempo.”
Afferma Andrea Peroni, responsabile della divisione Radioterapia e Uro-Oncologia di Tema Sinergie.
“Siamo davvero orgogliosi della partecipazione e del riscontro ottenuto. È un’altra conferma che si tratta di un tema che sta suscitando sempre più attenzione, ma anche dell’importanza di momenti come questo per la condivisione delle diverse esperienze cliniche”.
Ringraziamo tutti i partecipanti per il successo di questa prima esperienza e ci auguriamo di poter pianificare presto una seconda edizione.