Dalla letteratura [1-15] emerge chiaramente che, quantomeno per i trattamenti SBRT e SRS, nonché per qualsivoglia tipologia di ritrattamento, l’impiego di tecniche di irraggiamento in geometria 4π, ovvero l’impiego di campi non coplanari, viene altamente raccomandato rispetto alla geometria planare (360°).
Emerge infatti che, a parità di dose ai target, rispetto alla geometria planare, la geometria 4π consente di ridurre drasticamente le alte dosi altrove (tessuti sani).
Si tratta di un concetto facilmente intuibile: nel caso della geometria di irraggiamento 4π, la dose che “fuoriesce” dal target, potrà “disperdersi” in un volume ben maggiore rispetto a quello consentito dalla geometria planare e pertanto, fuori dal target, saranno presenti valori di dose ben più bassi, dunque ben più tollerabili dai tessuti sani.
Ciò consente, allo stesso tempo, a parità di dose ai tessuti sani, di incrementare la dose al target, ovvero di ridurre il numero di sedute.
Di seguito alcuni esempi di come la distribuzione di dose con geometria di irraggiamento 4π sia visibilmente migliore rispetto a come si distribuisce in geometria di irraggiamento planare.
Drastica riduzione della fuoriuscita di dose dal target.
Drastica riduzione della dose al tronco encefalico.
Evidente riduzione della dose ai tessuti sani che circondano il target.
Evidenza della riduzione della dose al midollo e dunque la possibilità di erogare una dose curativa alla vertebra.
Purtroppo, i trattamenti con irraggiamento in geometria 4π sono considerati ad oggi molto critici e dispendiosi, poiché la rotazione del lettino di trattamento comporta un aumento significativo dei rischi di collisione dell’unità radiante con il paziente o con i sistemi di immobilizzazione.
Questi trattamenti richiedono infatti tempi macchina aggiuntivi per consentire le opportune verifiche “a freddo” del trattamento, con il paziente sul lettino, specificatamente per assicurare che non vi siano collisioni.
Ciò comporta, oltre al tempo aggiuntivo in sala di trattamento, ulteriori risorse per l’eventuale ripianificazione e l’eventuale ripetizione del QA e dunque aumento dei costi e ritardi nel trattamento dei pazienti.
Consapevoli di ciò, durante la fase di planning, anche nell’ipotesi venga scelto l’impiego di campi non coplanari, anche qualora il piano di trattamento venga svolto da personale con maturata esperienza nelle tecniche SBRT/SRS con campi non coplanari, prevale comunque la tendenza ad un approccio molto cautelativo, ovvero limitando a priori, in maniera eccessiva, lo spettro delle possibili angolazioni Gantry-Lettino, ottenendo di conseguenza risultati sub-ottimali in termini di qualità del piano di trattamento stesso.
Vision RT, l’azienda leader mondiale nel settore SGRT, ha introdotto MapRT esattamente allo scopo di poter impiegare, nella routine clinica, i trattamenti a geometria 4π in maniera efficace, veloce e sicura, utilizzando l’intero spettro delle possibili angolazioni Gantry-Lettino dei moderni linac C-Arm e dunque sfruttando al 100% le loro prestazioni.
MapRT introduce il concetto di Clearance Map durante la pianificazione radioterapica.
Nonostante ci riferiamo ad un’applicazione mai stata disponibile prima, il sistema MapRT è basato sulla stessa tecnologia che viene impiegata da anni per la tecnica SGRT.
Consiste in quattro (4) telecamere HD installate in sala simulazione TC, in grado di ricostruire l’INTERA superficie corporea del paziente includendo, in maniera estremamente accurata, i sistemi di immobilizzazione impiegati. Sono proprio questi ultimi che spesso possono limitare significativamente la zona di “clearance”, per questo è fondamentale la loro individuazione accurata dalle 4 telecamere HD.
MapRT dispone poi di una libreria dettagliata ed accurata dei modelli geometrici di ogni unità di trattamento C-Arm in commercio (Elekta e Varian) in grado di erogare trattamenti con tecniche non-coplanari.
Tutto ciò consente a MapRT di fornire all’utente, durante la fase di planning, la cosiddetta “clearance map”, ovvero una mappa grafica che indica lo spettro delle possibili angolazioni Gantry-Lettino senza rischio di collisioni né con i sistemi di immobilizzazione né con il paziente, e dunque di produrre un piano di trattamento ottimale, sfruttando al 100% le potenzialità e prestazioni dell’unità di trattamento[1], con la massima produttività e sicurezza per il paziente.
Il software applicativo di MapRT, essendo web-based, è accessibile via browser da tutti i pc del reparto, incluso ovviamente le postazioni di lavoro del TPS, garantendo un flusso di lavoro ottimale.
MapRT è stato testato con i principali sistemi per piani di trattamento in commercio, tra cui Monaco®, Eclipse®, Pinnacle® e RayStation®.
Possiamo dunque auspicare che, per i trattamenti ad intento curativo, con l’introduzione di MapRT, le tecniche di irraggiamento a geometria planare nella routine clinica potranno essere rapidamente abbandonate a favore dell’impiego di geometria 4π.